Who I am

Alba Gnazi

Le parole sono una chiave e un ponte, un codice privilegiato e misterioso, un canto: leggo da quando ne ho memoria.
Ancorata alla Musica, trattengo chimere sotto le unghie e mi ricompongo nella luccicanza di gioie minute, a metà tra il surreale e la strada.
E di vagare non smetto.


lunedì 15 dicembre 2014

A chi dirai - Sonia Tri





A chi dirai
che mi mancheranno il cielo
e il mare dipinto
sulle tele dei sognatori?
La neve d’inverno
e l’odore del legno bagnato.
Le viti attorcigliate e le margherite
che mi hanno sempre mentito.
E l’acqua quando sgorga
tra le mani, a chi dirai
che mi mancherà?
Le ciliegie
condivise con i merli
e le farfalle,
con la libertà.
Fare l’amore
con l’uomo che ho amato
e aprire gli occhi
con la consapevolezza
che quello che non si vede
si può immaginare.
A chi dirai che mi mancherà
piangere e ridere
con l’amica di sempre
ed invecchiare
per tornare bambina
a contare stelle.
A chi dirai che i bambini
sanno contare tutte le stelle?


Img: web

1 commento:

  1. ntensi, forti, capaci di scuotere e percuotere ogni fibrilla del corpo, ogni segreto anfratto dell'anima, questi versi di Sonia, non fanno che confermare al lettore come la naturalezza del sentimento - assecondata dall'uso di materiali pericolosamente "poetici" - possa avere esiti così umanamente drammatici, così radicati nella realtà vitale di ciascuno. Qui gli itinerari espressivi, le apparenti immediatezze di linguaggio, attingono a radici profonde che sono insite tanto nel vivere quanto nel far poesia di Sonia. Nel suo caso si può e si deve parlare della forza del sentimento, ma sempre nella piena, costante consapevolezza di sé e del proprio destino umano e artistico.
    A. C.

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